e Torri San Pantaleo rappresentano il complesso granitico più importante della Gallura Orientale e prendono il nome dal vicino paese posto a nord di Olbia. A pochi chilometri dalla Costa Smeralda, le Torri di San Pantaleo si potrebbero considerare le "Dolomiti" della Sardegna.
La maggior elevazione è rappresentata dalla Punta Cugnana, 650 m. Ma le guglie più interessanti dal punto di vista arrampicatorio sono sicuramente:
Punta di Sant’Andrea, 366 m
Punta di la Vigna Vecchia, 361 m
Punta Pelchia Manna, 421 m
Punta Balbacanu, 420 m
Le Torri di San Pantaleo sorgono in un area “clean climbing” e quindi le vie non sono attrezzate, quei pochi spit che ci sono non sono in buono stato ed in genere sono l’errore di qualcuno che non è riuscito salire la parete con lo stile degli apritori. L’accesso e la discesa si svolgono nella macchia mediterranea, senza sentiero ma l’orientamento non è problematico. Accedervi con l’abbigliamento adeguato.
Stazzo Manzoni L’accesso più facile parte dallo Stazzo Manzoni al quale ci si arriva seguendo una stradina che diparte dal centro del paesino di San Pantaleo, eventualmente chiedere informazioni in loco. Le vie più interessanti sono la T38 sulla Punta di Sant’Andrea e la T39 sulla Punta Balbacanu. Un’altra bella e facile (IV) salita è la cresta della Punta di la Vigna Vecchia, una sorta di pettine appoggiato con i denti rivolti verso l’alto.